Servizi

I servizi Biosana

Fisioterapia

Cos’è la fisioterapia?

La fisioterapia è una branca della medicina che si occupa della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei pazienti affetti da patologie o disfunzioni congenite o acquisite in ambito neuromuscoloscheletrico e viscerale attraverso molteplici interventi terapeutici, quali: terapia fisica, terapia manuale/manipolativa, massoterapia, terapia posturale, chinesiterapia, terapia occupazionale e altre.

Chi è il Fisioterapista?

La fisioterapia è praticata dal dottore in fisioterapia(Fisioterapista), professionista laureato appartenente alla classe delle professioni sanitarie della riabilitazione.
Il fisioterapista esercita le proprie competenze con titolarità e autonomia professionale, in ambito libero professionale oppure in contesto di equipe multidisciplinare insieme a medici specialisti e/o ad altre professioni sanitarie.
Il fisioterapista assiste il paziente nel recupero funzionale per quanto concerne le menomazioni e le disabilità motorie qualunque ne sia la causa.
Il fisioterapista, sotto la propria responsabilità e in via autonoma, in fase clinica di post-acuzie, utilizza tecniche terapeutiche basate sull’esercizio fisico miranti al recupero di abilità perdute a causa di un evento morboso recente, applicando metodiche di base e tecniche speciali per il raggiungimento dello scopo. Questo include il benessere fisico, psicologico, emozionale e sociale.
Il fisioterapista utilizza l’anamnesi, l’esame fisico e quando è necessario i risultati di esami di laboratorio (esame radiografico, ecografico, elettromiografico, ecc.) per effettuare la valutazione e stabilire un piano di trattamento in seguito alla diagnosi della patologia e il loro intervento può avvenire insieme con altri professionisti sanitari, come il logopedista, l’infermiere, il terapeuta occupazionale, medico di medicina generale, l’ortopedico, il neurologo, il cardiologo, lo pneumologo, il neuropsichiatra, il fisiatra, l’educatore professionale sanitario ecc..
In Italia, a norma di legge, le scienze fisioterapiche possono essere praticate da: fisioterapisti con laurea (Dottori in Fisioterapia) o fisioterapisti con laurea quinquennale (Dottori Magistrali in Fisioterapia), inquadrata dal Ministero della Sanità con il D.M. n.741 del 14 settembre 1994.

Massoterapia

Cos’è la massoterapia?

Il massaggio terapeutico è un insieme di diverse manovre eseguite sul corpo per poter lenire dolori muscolari o articolari, allentare tensioni e affaticamento muscolare, per tonificare il volume di alcuni tessuti ma anche per migliorare il benessere psichico del soggetto, oltre ad agire sulla circolazione sanguigna e linfatica. Il massaggio è una delle più antiche forme terapeutiche e anche uno dei gesti più naturali che permettono il contatto, lo scambio e la comunicazione.

Osteopatia

Cos’è l’osteopatia?

L’Osteopatia è una medicina non convenzionale riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e definita nel 2007 come una medicina basata sul contatto primario manuale nella fase di diagnosi e trattamento.
Il report 2012 della Osteopathic International Alliance la definisce come un sistema di cura che attraverso la valutazione, la diagnosi e il trattamento, può essere applicato ad una vasta varietà di condizioni cliniche, entrando a pieno titolo nel concetto di cura della salute supportato da conoscenze scientifiche.
L’Osteopatia si basa sul considerare l’essere umano come l’unità di corpo, mente e spirito.
Ogni singola parte del corpo è in grado di interagire con l’insieme attraverso il movimento, inteso come vita.
L’Osteopatia è un sistema di valutazione e trattamento che, pur basandosi sulle scienze fondamentali e sulle conoscenze mediche tradizionali (Anatomia, Fisiologia e Patologia), attraverso manipolazioni non invasive si dimostra efficace per la prevenzione, la valutazione ed il trattamento di disturbi che interessano non solo l’apparato neuro-muscolo-scheletrico, ma anche il cranio-sacrale (legame tra il cranio, la colonna vertebrale e l’osso sacro) e il viscerale (azioni sulla mobilità degli organi).
Essa rispetta la relazione tra il corpo, la mente e l’emozione e pone quale centro di massimo interesse l’integrità strutturale e funzionale del corpo. Il trattamento osteopatico viene visto come influenza facilitante per incoraggiare il processo di integrazione neuro-sensoriale utile alla salute e non si sostituisce ad alcun altro approccio terapeutico.
I tre principi dell’Osteopatia:

1. Unità del corpo: il corpo comprende il fisico e le sue emozioni.
2. Influenza reciproca di struttura e funzione:. L’osteopata cerca di risalire alla causa, che spesso è lontana, sia nel tempo che nello spazio…
3. Capacità di autoregolazione, autodifesa e autoguarigione del corpo.
Pertanto l’osteopatia elimina gli ostacoli strutturali alle vie di comuicazione e aiuta il corpo a trovare in se stesso i propri rimedi per raggiungere il benessere perduto.

Una prima visita da un D.O. (Dottore in Osteopatia) consiste in una lunga anamnesi, recente e remota, nell’analisi dei documenti di diagnosi radiologica, in un’attenta osservazione visiva accompagnata da tests di vario genere per fare il punto della condizione posturale del paziente e soprattutto nella valutazione manuale della qualità e dello stato dei tessuti del paziente per giungere, infine, al programma di trattamento. L’osteopata interviene ad esempio in caso di lombalgie, dorsalgie, cervicalgie, ernie del disco e protrusioni, sintomi post-traumatici (colpi di frusta, cadute, incidenti di vario tipo,..), cefalee, problemi dell’articolazione temporo-mandibolare, periartriti scapolo-omerali, problemi legamentosi o meniscali del ginocchio, …; ma anche in caso di problematiche viscerali (come stipsi, amenorrea e dismenorrea, gastrite, ipertensione oculare, …) e in caso di gravidanza per rendere i nove mesi più sereni e meno dolorosi e il travaglio e l’espulsione più facili e brevi, e altre patologie.

www.tuttoosteopatia.it

Osteopatia pediatrica

L’osteopatia in pediatria

L’osteopatia è usata in ambito pediatrico e in tutta l’età avolutiva. Si cerca di eliminare non solo i sintomi e i segni, ma anche le cause primarie di una condizione patologica o almeno non fisiologica.
Si è parlato di situazioni traumatiche come origine di problemi posturali e di squilibrio psicologico come ad esempio un mal posizionamento intrauterino o il parto può essere considerato il primo trauma del bambino. Ecco alcuni esempi di situazioni critiche che possono “lasciare il segno”:
• utilizzo di ventosa, forcipe o spinte sul ventre materno,
• travaglio lungo o molto veloce, espulsione lenta,
• taglio cesareo, epidurale,
• presentazione podalica o facciale,
• parto prematuro o con termine oltre i 10 gg,
• rotazione consistente della testa durante la discesa,
• cordone ombelicale stretto intorno al collo, parto gemellare,..
Questi sono solo pochi esempi, e nel corso della crescita molte altre cause, possono intervenire a perturbare uno stato di benessere e salute armoniosa
I genitori possono notare anomali posturali e/o comportamenti come:
• asimmetrie del viso, della colonna, degli arti,
• rigidità o posizioni particolari della testa, del collo, degli arti superiori o inferiori,
• pianti frequenti, irrequietezza, nervosismo,
• disturbi del sonno,
• difficoltà nel poppare, coliche, rigurgiti,
• lacrimazioni asimmetriche,
• infezioni ricorrenti (otiti, bronchiti, tonsilliti, congiuntiviti,..)
• quando i bimbi crescono, se quelle lesioni non vengono corrette ed eliminate, si possono notare altre anomalie:
• asimmetrie dello striscio e del gattonamento e poi del cammino,
• cefalee, emicranie, algie facciali,
• problemi di visione (strabismo, esoforie,..)
• difficoltà di apprendimento, caratteriali,
• problemi dentali di malocclusione, deglutizione atipica,
• problemi legati al linguaggio
• scoliosi, alterazioni delle fisiologiche curve del rachide,
• appoggio plantare alterato (piedi piatti, cavi, valgismo o varismo del retropiede,..)
• problemi articolari a ginocchia, caviglie,…e altri.
La precocità del trattamento di questi pazienti e la qualità dei loro tessuti fa si che l’osteopata può intervenire con un buon successo terapeutico. Si consiglia di inviare il bambino tempestivamente entro i primi 6/7 mesi di vita.
Ovviamente le tecniche applicate, pur avendo sempre lo scopo di recuperare l’equilibrio perduto, sono diverse da quelle applicate all’adulto: il tocco è più delicato e le tecniche dirette di manipolazione del tessuto osseo sono da evitare nel neonato e nel bimbo. I tessuti anatomici sui quali ci si concentra sono: le meningi, il tessuto fasciale e il tessuto osseo, che in realtà si trova ancora in gran parte allo stadio cartilagineo e pertanto è molto malleabile, trattabile, modificabile. cioè prima dell’inizio della chiusura dei nuclei di ossificazione. I trattamenti sono volti a migliorare la funzione dei sistemi in genere tali da garantire un corretto sviluppo psicomotorio.
L’osteopata non si sostituisci a nessun trattamento ma si avvale della collaborazione con altre figure professionali come il pediatra l’ortopedico, l’odontoiatra, l’omeopata, la logopedista, l’oculista,… ecc.

www.tuttoosteopatia.it

Rieducazione posturale back school

Cos’è la back school?

La “Back School”, letteralmente tradotta “Scuola della schiena”, è sorta per insegnare tutto quello che serve per prevenire e curare il mal di schiena e la cervicalgia; non è una semplice ginnastica per il mal di schiena, ma una vera e propria scuola.
L’obiettivo non è solo ridurre il dolore ma soprattutto rimuovere la causa che lo provoca. Siccome la maggior parte dei dolori è dovuta a insufficiente conoscenza della colonna vertebrale, posture e movimenti scorretti, stress psicologici, forma fisica scadente, la Back School si prefigge di agire su questi fattori di rischio.

 Per una azione efficace e duratura, unisce i contributi della medicina, della cinesiterapia, dell’ergonomia, della psicologia e dell’educazione alla salute.

 La Back School è in un certo senso rivoluzionaria perché permette di passare da un trattamento passivo ad un trattamento attivo, cioè rende il soggetto che soffre di lombalgia non più passivo esecutore di prescrizioni mediche, ma attivo e cosciente protagonista del suo trattamento. Egli che è la prima persona interessata diventa anche il primo responsabile:
• conosce la sua colonna vertebrale, com’è fatta e come funziona e sa qual è il meccanismo che produce i dolore;
• usa correttamente la colonna vertebrale nelle posizioni e nei movimenti quotidiani;
• conosce ed esegue regolarmente gli esercizi utili per prevenire e combattere il dolore;
• sa effettuare i giusti compensi;
• conosce gli esercizi utili per colmare le proprie carenze di mobilità, di elasticità o di forza;
• per mezzo delle tecniche di rilassamento impara a gestire la propria ansia e le proprie tensioni;
• completa l’azione preventiva con un corretto stile di vita e con la consuetudine a svolgere attività motorie.
Il soggetto così preparato acquisisce un atteggiamento di fiducia con la capacità di autogestire i suoi problemi di salute attraverso un impegno personale.

www.backschool.it

Riprogrammazione posturale propriocettiva sistema Delos metodo Riva

Cos’è la riprogrammazione posturale propriocettiva sistema Delos metodo Riva?

E’ una tecnologia e una metodologia unica al mondo per valutare, allenare e riabilitare i sistemi di controllo dell’equilibrio e del movimento per prevenire i deficit funzionali. Una forma attiva di allenamento per il paziente.
Da più di vent’anni il dott. Dario Riva e il suo gruppo di ricercatori, studiano atleti ad alto livello in diverse discipline sportive, disabili, proteizzati, persone con patologie neurologiche.
Con la riabilitazione propriocettiva ad Alta Frequenza (Riva Method) molti sportivi e gente comune hanno recuperato la stabilità articolare e il controllo dell’equilibrio profondo da cui dipendono sia l’efficienza dei movimenti della vita quotidiana, sia la qualità di ogni prestazione sportiva.
Negli anziani si è notevolmente ridotto il rischio di caduta dopo un programma di prevenzione basato su questa metodologia.
DELOS POSTURAL PROPRIOCEPTIVE SYSTEM è oggi all’attenzione dei centri mondiali di ricerca spaziale perché rappresenta la misura più efficace nella prevenzione dei danni prodotti da ipo-gravità o dall’assenza di gravità (missioni nello spazio).
E’ inoltre utilizzata da alcune squadre di Basket NBA, di calcio di seria A, da sciatori professionisti, pattinatori etc., durante gli allenamenti, per la prevenzione infortuni, per la riabilitazione post-infortuni, e per aumentare l’efficacia della prestazione sportiva ad alto livello.

Il CENTRO BIOSANA, Centro di Eccellenza Riva Method, è dotato di n. 2 postazioni Sistema Delos Metodo Riva completamente aggiornate con Delos 7.0 e le nuove Rocking Board che aumentano l’efficacia e l’efficienza dell’allenamento propriocettivo.

Riferimenti:
www.rivamethod.net
www.delos-international.com
www.ispp.eu

Riflessologia plantare

Cos’è la riflessologia plantare?

La riflessologia plantare è una tecnica che esprime l’innata natura dell’uomo a massaggiarsi, istintivamente e inconsciamente, dove sente dolore.
Il termine deriva dal latino “Reflectere”, dove “Re” significa ripetere un’azione e “Flecto” piegare, quindi indica il rimandare indietro qualcosa, la deviazione di un’energia.
La riflessologia è un metodo olistico, dove non viene preso in considerazione solo il corpo, ma la totalità della persona, “corpo-mente-spirito”.
Sono stati scelti i piedi per il trattamento perché risultano essere più sensibili, più recettivi ed immagazzinano tutto.
Essi possono dirci molte cose sia a livello fisico che a livello psico-emozionale.
I piedi inoltre, sono ricchissimi di terminazioni nervose, che hanno un’azione riflessa su tutto l’organismo.
Essi sono una parte del corpo in stretto collegamento con le altre, grazie all’intervento del cervello che riceve un messaggio, lo decifra e invia la risposta là dove è stata richiesta.
Il piede viene definito “il secondo cuore, o cuore periferico”, infatti egli ospita un abbondante groviglio venoso detto “spugna di Lejars”, che ad ogni passo si strizza fornendo il primo impulso al ritorno venoso verso il cuore.
Con la riflessologia si possono ottenere questi risultati:
• Rilassamento: lo stress della vita moderna ci porta a correre sempre senza fermarci un attimo, ecco che il trattamento riflessogeno diventa un momento di estremo benessere sia fisico che psichico; agendo in modo dolce e rilassante la tensione che accompagna un disagio si allenta gradualmente.
• Depurazione: trattando tutti gli apparati e soprattutto gli organi deputati all’eliminazione (Reni, intestino, fegato), verranno gradualmente eliminate tutte le tossine che sono in circolo e si prepara il corpo a smaltire quelle che, attraverso il trattamento, saranno rimosse.
• Miglioramento della circolazione linfatica e sanguigna: con il trattamento riflessogeno miglioriamo lo scorrimento del sangue e della linfa nel nostro corpo; ciò significa funzionamento di organi ed apparati portando nuova vitalità all’organismo.
• Effetto antidolore: trattando alcuni punti si agisce su meccanismi nervosi che, producendo endorfine inibiscono il dolore. Vengono così ridotte le sindromi dolorose temporanee; successivamente con la depurazione e il riequilibrio si ha un miglioramento graduale delle sintomatologia.
• Riequilibrio energetico:
L’energia vitale del nostro corpo può subire interruzioni derivanti da blocchi che ostacolano il suo normale fluire. Ciò crea squilibri a un organo piuttosto che ad un altro. Il trattamento riflessogeno ristabilisce l’equilibrio energetico evitando l’insorgere della malattia.
LA RIFLESSOLOGIA PLANTARE HA UNA GRANDE FUNZIONE PREVENTIVA

Antiginnastica

Cos’è l’antiginnastica?

L’Antiginnastica® è un metodo originale per il benessere del corpo, creato negli anni ’70. La tecnica si pratica con un esperto certificato e in piccoli gruppi. I movimenti semplici, rispettosi della fisiologia ma allo stesso tempo potenti che vengono proposti nelle sedute accompagnano i partecipanti verso una vera e propria scoperta del loro corpo. Una seduta dopo l’altra, tutti possono ritrovare mobilità, vitalità, salute ed autonomia.

 

Ma l’antiginnastica è una ginnastica?

E’ un’attività fisica, un lavoro sul corpo e sui muscoli. Ma, a differenza della ginnastica, non fa eseguire esercizi ripetitivi mirati a fortificare il corpo costi quel che costi. Del resto, non si parla di esercizi ma piuttosto di movimenti. Quelli che si fanno durante le sedute sono dei movimenti molto semplici che permettono ad ognuno di entrare in contatto con il proprio corpo. Ciò che si cerca sono la conoscenza e la mobilità

 

L’Antiginnastica® darà sollievo ai mali della schiena, del collo, dei piedi, all’artrosi?

Non si tratta di una terapia, e l’esperto non è un terapeuta. Si opera nel campo della prevenzione. Ciononostante, questo lavoro ha dei potenti effetti terapeutici, soprattutto in quanto aiuta a sciogliere la muscolatura, essendo che la maggior parte dei nostri mali è dovuta ad un eccesso di tensione muscolare.

 

www.antigymnastique.com

Consulenza bio psico emozionale

Cos’è la consulenza bio psico emozionale?

Sono convinta che mente, corpo, emozioni siano entità interconnesse e che ogni disagio fisico o psicologico necessita di essere indagato sia dal punto di vista medico, sia considerando l’aspetto psico emozionale che lo accompagna. L’integrazione delle conoscenze e delle discipline permette ad ognuno di noi di prendersi cura del proprio Corpo e della propria Anima, e di nutrire entrambe per una crescita sana e una guarigione completa.
Le consulenze propongono un lavoro per supportare e indirizzare la persona nella risoluzione di traumi, blocchi fisici ed emozionali, nell’elaborazione di ansie, paure o timori, nel percorso di cambiamento per rinforzare le proprie capacità e qualità, per trovare nuove chiavi di lettura della realtà e nuove possibili soluzioni, individuando e sciogliendo condizionamenti personali, relazionali, genealogici e comportamenti ripetitivi. Le sedute hanno la durata di circa 1 ora e mezza e la persona viene coinvolta direttamente a lavorare su di sé: partendo dalla spiegazione della sua richiesta principale e approfondendo insieme alcuni aspetti (vissuti, emozioni, eventi significativi, obiettivi personali, etc.); le tecniche utilizzate vengono valutate e proposte tenendo conto della specificità e necessità di ogni singola persona durante la consulenza stessa.
Ogni sintomo fisico, psichico o emozionale è un segnale che ci mette in contatto con i nostri bisogni più profondi e ci chiede un ascolto più comprensivo di noi stessi. Le consulenze bio psico emozionali sono uno strumento che, attraverso l’utilizzo di varie tecniche, ci accompagna nell’ascolto, nel prendere coscienza e nel coltivare la nostra essenza e la nostra vita affichè fiorisca in tutte le sue potenzialità.

Letture consigliate:

– B. Lipton, La biologia delle credenze, Macro Edizioni
– G. Braden, La guarigione spontanea delle Credenze, Macro Edizioni
– C. Cannistraro e G. Marchetti, Il cammino sottile verso la libertà , ediz. Al Segno

www.badaurd.eu
www.evoluzioneincorso.com
www.reteimprese.it/nidofamilymaggiociondolo

Dott.ssa L. Casagrande

Laser terapia

Cos’è la laser terapia?

La laser terapia consiste nell’utilizzare per scopo terapeutico nel settore della fisioterapia gli effetti prodotti dall’energia elettromagnetica generata da due sorgenti di luce laser.
(L.A.S.E.R. = Light Amplification by Simulated Emission of Radiation)
Come si svolge la terapia laser ?
In breve e tecnicammente parlando possiamo scrivere che il flussoLaser penetrando i tessuti provoca delle reazioni biochimiche sulla membrana cellulare che inducono diversi effetti tra i quali:
– vasodilatazione con conseguente aumento del calore locale,aumento delle richieste metaboliche cellulari,stimolazione neuro vegetativa .
– aumento del drenaggio linfatico, attivazione del microcircolo accelera il processo di trasformazione dell’ADP in ATP e del ricambio elettrolitico negli ambienti intra e extra cellulari.

I campi di applicazione della laser terapia : epicondiliti,gonalgie con o senza versamento, miositi,poliartriti,sciatagie,lombaggini,distorsioni articolari, tendiniti, tenosinoviti croniche,stiramenti muscolari, ecchimosi,borsiti, entesiti,strappi muscolari, fenomeni artrosici, patologie da sovraccarico, ulcere e piaghe, postumi traumatici, riabilitazione motoria post intervento chirurgico,post rimozione di gessature o fasciature rigide…..
La laserterapia è indolore, non ha rischi e non è invasiva.
Controindicazioni della laser terapia :
La laserterapia è controindicata nei casi di gravidanza,epilessia, cardiopatie gravi e neoplasie.

Tecar terapia

Cos’è la tecar terapia?

Integrata all’intervento del fisioterapista per la proprietà di stimolare in profondità il sistema circolatorio e linfatico, la nuova fisioterapia, supportata dalla tecnologia Human Tecar, consente progressi inaspettati nel trattamento di numerose patologie di tipo osteoarticolare e muscolare, acute e croniche, riducendo enormemente i tempi e i costi.
• Tempi di recupero ridotti grazie all’azione profonda, omogenea e localizzata.
• Risultati immediati e stabili grazie alla stimolazione e al rafforzamento delle capacità di autoriparazione dei tessuti.
• Istantaneo sollievo dal dolore grazie al potente effetto analgesico determinato dalla riattivazione della microcircolazione.
• Precocità di mobilizzazione grazie alla flessibilità della terapia e alla possibilità di ripeterla più volte, anche nella stessa giornata.
La Tecarterapia® viene impiegata nelle terapie riabilitative per il recupero di distorsioni, lesioni tendinee, tendiniti e borsiti, esiti di traumi ossei e legamentosi, distrazioni di tipo osteoarticolare, dolore cronico agli arti.
Inoltre, grazie alla capacità di apportare nutrimento e ossigeno ai tessuti, è utilizzata in diverse forme di osteoporosi e in molti programmi riabilitativi post-chirurgici, in particolare dopo gli interventi di artroprotesi.

La tecarterapia è controindicata nei casi di portatori di pace-maker e gravidanza.

www.humantecar.eu

Ultrasuono

Cos’è l’ultrasuono?

In fisioterapia gli ultrasuoni forniscono un aiuto fondamentale nel trattamento di numerosi disturbi. Si tratta, essenzialmente, di vibrazioni acustiche che l’orecchio umano non è in grado di percepire e che in ambito terapeutico vengono ottenuti in maniera artificiale utilizzando la proprietà di cristalli minerali che subiscono l’azione di un campo di corrente alternata. Comprimendosi e dilatandosi, tale campo emette le vibrazioni degli ultrasuoni: l’irradiazione così prodotta dà vita a un micro-massaggio di grande intensità che interviene sui tessuti in profondità. Come conseguenza della vibrazione, le strutture intercellulari e cellulari si urtano e generano calore. La terapia con ultrasuoni permette di rilassare muscoli contratti e ha un effetto antalgico; da non sottovalutare, inoltre, l’effetto trofico e l’azione fibrolitica. Per esempio, la ultrasuonoterapia risulta particolarmente indicata per  epicondiliti, morbo di Dupuvtren, periartriti di omero e scapola (anche con calcificazioni), nevriti, capsuliti, tendiniti, borsiti, artrosi, ematomi organizzati, infiammazioni articolari, tessuti cicatriziali, flogosi e calcificazioni. Assolutamente controindicata, invece, in presenza di osteoporosi,  neoplasie, in gravidanza. Le tecniche di applicazione sono essenzialmente due: a immersione o per contatto.L’applicazione sul corpo non risulta dolorosa e tantomeno invasiva.

Le controindicazioni, viceversa, valgono specialmente per vene varicose, protesi articolari, osteoporosi con turnover alto, tessuti neoplastici, tromboflebiti e gravidanze, oltre a presenze di frammenti di natura metallica. Grazie alla terapia ad ultrasuoni l’osteopatia e la fisioterapia permettono di risolvere diversi disturbi in maniera semplice e rapida. L’approccio si rivela decisamente dolce, e naturalmente pone al primo posto il rispetto dell’intera struttura anatomica

Si ricorre al primo caso nel momento in cui le zone che devono essere trattate si rivelano molto dolenti oppure troppo piccole: l’organo colpito dalla patologia viene immerso in acqua a una temperatura di trentasette gradi. La tecnica per contatto, invece, prevede l’utilizzo di elettrodi, mobili o fissi, che entrano in contatto con la cute, separati – in caso di necessità – da un gel

Elettroterapia

Cos’è l’elettroterapia?
L’elettroterapia usa gli effetti biologici ottenuti dall’energia elettrica a scopo terapeutico e consiste in correnti elettriche che vengono fatte passare attraverso la parte del corpo interessata avendo avuto cura di sceglierle con determinate caratteristiche idonee agli scopi da raggiungere. Si può utilizzare corrente continua potendo in tal caso associare le proprietà di determinati farmaci che possono essere veicolati, attraverso la corrente stessa, nella zona da trattare (ionoforesi) oppure corrente variabile (correnti eccitomotorie), sia con effetto antalgico (correnti diadinamiche e TENS) che con effetto termico.

L’Elettroterapia è utilizzata al fine di stimolare il muscolo denervato, per ridurre l’ipotrofia dovuta al non uso del muscolo normoinnervato, mantenere il trofismo muscolare nel muscolo denervato o parzialmente innervato, per potenziare il muscolo innervato.

Lo stimolo del muscolo tramite l’elettroterapia a correnti eccitomotorie si rivela efficace se la corrente è sufficientemente intensa, se la variazione di intensità è rapida e se l’azione avviene per un certo tempo secondo rapporti ben definiti.

Le principali applicazioni dell’elettroterapia sono:

TENS
(Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation ossia Elettrostimolazione nervosa transcutanea)

La terapia TENS si basa sull’applicazione, per mezzo di elettrodi posti a livello della zona interessata.
La TENS ha un effetto antalgico ed è indicata nei dolori radicolari (rachialgie, sciatalgie e cruralgie), nelle nevralgie post-erpetiche, nell’artrite reumatoide, nell’artralgie e mialgie localizzate.
La terapia TENS è controindicata per i pazienti portatori di pace-maker, nella gravidanza, per la stimolazione peri-cardiaca e qualsiasi allergia accertata alla corrente.

La Ionoforesi
La Ionoforesi è una corrente continua unidirezionale con la quale usualmente si introducono farmaci nell’organismo, direttamente nella zona da trattare, assolutamente senza dolore e senza apportare alcun danno ad altri organi .
La ionoforesi viene fatta con un apparecchio che ha due elettrodi (uno positivo e l’altro negativo) di gomma speciale conduttiva con cui viene dato il farmaco scelto per la terapia. La corrente veicola gli ioni medicamentosi verso l’elettrodo di polo opposto. Gli ioni passano attraverso i dotti piliferi e le ghiandole sudoripare.
La ionoforesi è controindicata nei soggetti con presenza di pace-maker, mezzi di sintesi metallici, lesioni cutanee, epilessia, ipoestesia cutanea.

L’elettrostimolazione eccitomotoria
L’elettrostimolazione eccitomotoria (COMPEX) è utilizzabile sia nei casi laddove abbiamo un deficit muscolare, oppure per attuare una vera e propria opera di prevenzione, rafforzando i distretti muscolari preposti .
Nello sport è utilizzata per il potenziamento muscolare degli atleti. L’impiego di questa corrente in campo sportivo è iniziato con le Olimpiadi di Montreal del 1976, allorquando fu utilizzata dagli atleti sovietici per potenziare la muscolatura e migliorare le proprie prestazioni.

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